mercoledì 5 maggio 2010




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Andare in vacanza d'estate significa per gli italiani prendere la macchina, fare un piccolo trasloco e spostarsi in una località diversa da quella di residenza. Se, infatti, lasciare la città è una tradizione che è sentita quasi come un dovere, gli italiani non amano cambiare le loro abitudini ed hanno quindi bisogno di trasportare anche in vacanza una parte della loro vita quotidiana.
Una volta fuori dalla città, ci sono tre possibili sistemazioni:
1- la "seconda casa" (molte famiglie possiedono, infatti, una casa per le vacanze al mare o in montagna);
2- l'affitto di un appartamento per una settimana, quindici giorni, un intero mese o addirittura per l'intera stagione estiva;
3- la "pensione" in un albergo (che prevede l'affitto di una camera ed il diritto a consumare uno o due pasti nel ristorante dell'albergo).
Un modo, più economico, per trascorrere le vacanze estive, infine, è quello di portare la propria roulotte, il camper o anche solo la tenda in un campeggio vicino al mare, ad un lago o in montagna, e trascorrere lì le proprie ferie.
La scelta del luogo di villeggiatura dipende sia dall'età delle persone sia dalle disponibilità economiche. Alcune località come Rimini e Riccione sulla costa adriatica, o Viareggio sulla costa tirrennica, sono scelte perché hanno moltissimi locali, pub e discoteche ed offono pertanto un'intensa vita notturna. I posti più tranquilli, con spiagge e pinete, vengono preferiti invece da chi ha bambini piccoli o dalle persone che hanno bisogno soprattutto di riposo.
Ci sono poi località "alla moda" per le persone più abbienti: zone come la Sardegna o l'Argentario sono residenze estive preferite da grandi industriali, politici e uomini dello spettacolo, così come Capri o Portofino sono i luoghi di approdo per le barche dei vip.